Annunciati a dicembre dal capo di Instagram Adam Mosseri, hanno debuttato ieri negli Stati Uniti i nuovi servizi di parental control per il social delle immagini. L’arrivo in Europa è previsto per i prossimi mesi, come anche l’estensione di controlli simili agli ambienti di realtà virtuale. Collegandosi a family center, una sezione del sito di Meta (l’azienda cui fanno capo Facebook, Instagram e Whatsapp) si accede a un catalogo di risorse per favorire l’uso condiviso dei social media: con consigli anche molto pratici su come parlare dell’argomento e instaurare abitudini di uso sano della tecnologia in famiglia. Il primo strumento concreto sono proprio i controlli genitoriali per Instagram che al momento consentono ai genitori di porre limiti di tempo all’uso del servizio, essere informati su chi segue ed è seguito dal profilo e verificare se qualche contenuto è stato segnalato come problematico dai propri figli. Nuove funzionalità arriveranno nei prossimi mesi. Per il momento il controllo sulle attività è piuttosto limitato, ma l’aspetto più promettente dell’iniziativa è proprio l’aver creato un centro di risorse per aiutare i genitori ad accompagnare i figli all’uso dei social. Un passo importante, che ribadisce il ruolo di primo piano dei genitori nell’educazione dei figli. Anche nel mondo digitale.
Annunciati a dicembre dal capo di Instagram Adam Mosseri, hanno debuttato ieri negli Stati Uniti i nuovi servizi di parental control per il social delle immagini. L’arrivo in Europa è previsto per i prossimi mesi, come anche l’estensione di controlli simili agli ambienti di realtà virtuale. Collegandosi a family center, una sezione del sito di Meta (l’azienda cui fanno capo Facebook, Instagram e Whatsapp) si accede a un catalogo di risorse per favorire l’uso condiviso dei social media: con consigli anche molto pratici su come parlare dell’argomento e instaurare abitudini di uso sano della tecnologia in famiglia. Il primo strumento concreto sono proprio i controlli genitoriali per Instagram che al momento consentono ai genitori di porre limiti di tempo all’uso del servizio, essere informati su chi segue ed è seguito dal profilo e verificare se qualche contenuto è stato segnalato come problematico dai propri figli. Nuove funzionalità arriveranno nei prossimi mesi. Per il momento il controllo sulle attività è piuttosto limitato, ma l’aspetto più promettente dell’iniziativa è proprio l’aver creato un centro di risorse per aiutare i genitori ad accompagnare i figli all’uso dei social. Un passo importante, che ribadisce il ruolo di primo piano dei genitori nell’educazione dei figli. Anche nel mondo digitale.