L’annuncio risale al giugno scorso, quando Meta, proprietaria di Instagram aveva spiegato di stare lavorando su sistemi avanzati di verifica dell’età dei propri utenti. Entro fine anno tali sistemi dovrebbero essere messi in funzione in tutta Europa. Da oggi la sperimentazione è partita in Gran Bretagna. Se un utente cambia l’età dichiarando di essere diciottenne si attiva immediatamente il sistema di verifica, possibile in due modi, o con l’esibizione di un documento d’identità o con un video selfie che sarà analizzato da un software dell’azienda specializzata Yoti, che in base a una serie di parametri riesce a stabilire la fascia d’età in cui si inserisce chi è ritratto. Non si tratta di riconoscimento facciale, ci tengono a specificare da Meta, perché le immagini non vengono memorizzate, ma cancellate subito dopo la procedura di verifica. Per quando riguarda invece la verifica dei tredici anni, età minima richiesta per avere accesso al servizio, il sistema si limita al momento a richiedere la data di nascita e a fare verifiche a campione in casi sospetti. Agli utenti di età compresa fra i 13 e i 17 anni, spiegano a Meta, “forniamo esperienze adeguate all’età, come l’impostazione predefinita di account privati, la prevenzione di contatti indesiderati da parte di adulti che non conoscono e la limitazione delle opzioni che gli inserzionisti hanno per raggiungerli con gli annunci”.
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